Alfa Romeo Giulietta mon amour

Non sono molti i modelli automobilistici che possono vantare un blasone pari a quello della Giulietta Alfa Romeo Photo by Ferdinand Stöhr on Unsplash

Non sono molti i modelli automobilistici che possono vantare un blasone pari a quello della Giulietta Alfa Romeo. Per fugare eventuali dubbi in proposito bastano pochi numeri. La prima serie, ad esempio, risale al lontano 1955 e la produzione di questo modello è tutt'ora attiva. Tra i vari allestimenti della prima serie, 1955 -1965, il più accattivante ed avveniristico fu senz'altro la Giulietta Spider, la progenitrice del mitico Duetto Alfa Romeo. La Spider rimase in produzione fino al 1962, anno in cui venne affiancata e successivamente sostituita dalla sorella maggiore: la Giulia Spider 1600. Nell'allestimento più veloce la Giulietta Spider era in grado di raggiungere i 180 km/h: una velocità davvero ragguardevole per l'epoca.

L'attivazione della seconda serie Alfa Romeo Giulietta, 1977 - 1985, avvenne in un contesto più complesso. Se commercialmente parlando i risultati furono lusinghieri, quasi 400.000 esemplari venduti in poco meno di un decennio, la Giulietta di seconda generazione non aveva il fascino della prima e non presentava novità di rilievo. Telaio e dimensioni erano le medesime dell'Alfetta. Per accentuare le differenze si lavorò sul design progettando un posteriore rialzato rispetto al muso. Quest'accorgimento, che conferiva alla vettura un piglio aggressivo, a forma di cuneo, permise l'affiancamento della Giulietta all'Alfetta, demandando a quest'ultima il ruolo di berlina elegante. In sostanza la Giulietta, anche in quanto motorizzazioni e rifiniture, si poneva una gradino sotto all'ammiraglia Alfetta.

Con la potente Giulietta 2.0 Turbodelta si chiuse anche la seconda generazione; del resto di lì a non molto la casa di Arese sarebbe passata al gruppo Fiat e grazie a questo epocale evento molti cambiamenti si affacciarono all'orizzonte.  La terza ed ultima serie, a partire dal 2010 e tutt'ora in produzione, si richiama idealmente ai fasti della prima generazione Giulietta. Neppure un occhio distratto non si accorgerebbe come il design, entro certo limiti, richiami la prima serie assai più di quanto non l'abbia fatto la Giulietta degli anni 70/80. Potente sicura e scattante, la nuova Giulietta esprime il meglio della sua forza nella versione QV 1750 TBi 16V 235. Grazie ai suoi 235 CV, la QV 1750 TBi 16V è un bolide da quasi 250 km/h.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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